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Piccolo contenitore di base ellissoidale con coperchio mobile, striato di scuro ad incastro, ed anello superiore come maniglia.
Il tabacco importato era di vari tipi ed anche trattato in modo diverso (per fiuto, per sigarette e sigari, per pipa). La coltivazione nel medio Friuli ebbe inizio nel 1921 e fu avviata con un modesto progetto della Cattedra Ambulante di Agricoltura a cui aderirono alcuni piccoli coltivatori. La buona riuscita dell'esperimento portò ad un ampliamento della concessione e nel 1929 nacque l'Associazione Tabacchicultori del Medio Friuli. Con il trattamento della pianta si era all'inizio ottenuto il tabacco da fiuto che però andava conservato in un contenitore per portarlo con sé. Così apparvero le prime tabacchiere, dapprima oggetto di lusso, dall'Ottocento oggetto comune, usato anche dalle donne che fiutavano tabacco, una presa per narice, nella convinzione facesse bene alla salute.
Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987
Penzi D., Tradizioni artigianali comunitarie nel pordenonese, Pordenone 1972
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