tabacchiera, tabachere

Oggetto
tabacchiera
Altra Denominazione
tabachere
Ambito di produzione
artigianato di Andreis
Cronologia
sec. XX prima metà
Materia
corno - metallo
Misure
cm - altezza 3.2, larghezza 10, profondità 5.5
Codice scheda
BDM_21288
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi

Il piccolo contenitore di forma tondeggiante, grazie alle basi laterali ellissoidali, porta sul coperchio, con apertura a cerniera, una lamina romboidale su cui si potevano incidere le iniziali del possessore

Il tabacco importato era di vari tipi ed anche trattato in modo diverso (per fiuto, per sigarette e sigari, per pipa). La coltivazione nel medio Friuli ebbe inizio nel 1921 e fu avviata con un modesto progetto della Cattedra Ambulante di Agricoltura a cui aderirono alcuni piccoli coltivatori. La buona riuscita dell'esperimento portò ad un ampliamento della concessione e nel 1929 nacque l'Associazione Tabacchicultori del Medio Friuli. Con il trattamento della pianta si era all'inizio ottenuto il tabacco da fiuto che però andava conservato in un contenitore per portarlo con sé. Così apparvero le prime tabacchiere, dapprima oggetto di lusso, dall'Ottocento oggetto comune, usate anche dalle donne che fiutavano tabacco, una presa per narice, nella convinzione facesse bene alla salute.

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BIBLIOGRAFIA

Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987

Penzi D., Tradizioni artigianali comunitarie nel pordenonese, Pordenone 1972

Rossi F.R., Quando in Friuli si coltivava il tabacco, in Sot la Nape, Udine 1997, a. 49, n. 1-2

Ciceri L., Cjcâ, fumâ, nasâ, tabacâ …, in Sot la Nape, Udine 1979, a. 31, n. 4

Dorta I., Tabacco friulano, in La Panarie, Udine 1937, a. 13, n. 74

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