Intelaiatura, di forma allungata, formata da quattro assi longitudinali parallele collegate ad altre quattro verticali sia nella parte centrale sia alle estremità ma con asticelle più corte cosicché le aste orizzontali si flettono, e da due ripiani di legno ricoperti di lamiera nella parte interna. Su quella superiore è fissato un uncino su cui si appendeva il contenitore pieno di braci.
Nell'uso popolare questo oggetto veniva chiamato prete, mentre il vaso pieno di brace che si inseriva sull'intelaiatura di legno veniva detto monaca, ma vi sono differenze a seconda dei territori giacché, ad esempio, nella lingua friulana in alcune zone vi è una inversione dei termini.
Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987
Dalla Bona P., Civiltà contadina nel comune di Sequals. 1850-1950, Sequals (PN) 1993
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.