Frammenti di una o due foglie del vegetale enigmatico Phylladelphia stringata conservati su lastra. Phylladelphia stringata è rappresentato da foglie caratteristicamente ampie, a forma di lingua, con una larga zona basale e con evidenti pieghe longitudinali. L'esemplare in esame, pur molto frammentario, presenta queste caratteristiche pieghe. Sul retro della lastra si osservano numerosi piccoli resti aciculari che sono interpretati come spicole di spugna (alternativamente potrebbero essere aculei di echinoidi, ma mancano di un'espansione per l'inserzione sul tubercolo della piastra della teca).
Le piante fossili del Calcare del Predil dei dintorni di Cave del Predil (paese denominato Raibl prima del passaggio dall'Impero Austro-Ungarico a Regno d'Italia avvenuto alla fine della Prima Guerra Mondiale) sono state descritte da autori austriaci nel XIX secolo (Bronn, 1858; Schenk 1866-7; Stur 1885). Pubblicazioni più recenti sulla paleoflora di Raibl in generale sono Dobruskina et al. (2001) e Kustatscher et al. (2011). Specificamente dedicato all'enigmatica Phylladelphia stringata è Kustatscher & van Konijnenburg-van Cittert (2008).
Kustatscher E./ Bizzarrini F./ Roghi G., Plant fossils from the Cassian Beds and other Carnian formations of the southern Alps (Italy), in Geo. Alp, Bolzano/ Innsbruck 2011, 8
Dobruskina I.A./ Jurkovšek B./ Kolar-Jurkovšek T., Upper Triassic flora from “Raibl beds” of Julian Alps (Italy) and Karavanke Mts. (Slovenia), in Geologija, Ljubljana 2001, 44/2
Schenk A., Über die Flora der schwarzen Schiefer von Raibl, in Würzburger naturwissenschaftliche Zeitschrift, 1866-1867, 6
Bronn H.G., Beiträge zur Triassischen Fauna und Flora der bituminösen Schiefer von Raibl. Nebst Anhang über die Kurr’sche Sippe Chiropteris aus dem Lettenkohlen-Sandsteine, in Neues Jahrbuch für Mineralogie, Geognosie, Geologie und Petrefacten-Kunde, Stoccarda 1858, 1