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A Porcia le fonti attestano la cortina di mezzo vicino alle strutture castellane, attorno al duomo di San Giorgio. Qui, nella parte settentrionale, si sono conservate le mura del castello; per quanto riguarda invece la struttura difensiva che circondava la chiesa sugli altri lati con un andamento a semicerchio, alla quale, nel 1488 era stata addossata la torre campanaria, non resta nulla. Il muro venne demolito ad inizio Novecento. Ciò che resta è l’alto terrapieno, circondato su tre lati da un dirupo, elevato sul rio Buion, su cui sono collocati chiesa e campanile. L’imponente campanile potrebbe rappresentare il resto della grande torre di fortificazione. La cortina è citata da alcuni documenti: Documento 632: "1515 il dì 8 ottobre. Vendita fatta per li magnifici signori Nicolò e Manfredo fratelli e figli del q.m magnifico sign. Conte Morando di Porcia di certo terreno vacuo a loro spettante pro indiviso con esso sign. Comprador, posto in Porcia, in luogo ditto cortina, appresso la chiesa di S. Zorzi, confinante con il terreno del sign. Bianchin et con il muro castellano. In pubblica forma / Nodaro ser Alessio q.m ser Beltrame de Locatellis…". Documento n. 201: "1346, primo zugno. Accordo tra conti di Porcia e Brugnera di non potere vendere alienare, testare, né far parte di Porciae Brugnera, ville di Pozzo, Gorizizza, San Avvocato, Cortina, Rivolto et Villa Campolin…". Documento n. 31: "1250, primo aprile. Vendita fatta per mister Olvrado di Porcia a Ser Rustighello da Porcia de uno sedime con casa posto in villa de Omanisio, appresso la cortina… ".
Della cortina di Mezzo, sorta adiacente alle strutture castellane, resta la conformazione del terreno e la struttura della torre, divenuta successivamente campanile.
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