Centa di Castions di Zoppola, periodo medievale, Medioevo

Oggetto
area ad uso difensivo - centa
Denominazione
Centa di Castions di Zoppola
Localizzazione
Zoppola (PN), Castions Di Zoppola
Cronologia
Medioevo
Ambito Culturale
periodo medievale
Codice scheda
CA_23

La centa di Castions di Zoppola una delle cortine meglio conservate della regione. Esiste ad oggi la muraglia della centa alta in media sui 3 m che sostiene il terrapieno. Il muro della centa amputato all’altezza di circa 1 m è formato da ciottoli. Intorno al muro di cinta correva il fossato, del quale è ancora visibile un tratto a sud-est. La centa si trova su modesto rilievo ad est del paese che ha conservato la forma ovale presente sul catasto napoleonico. Il campanile è stato probabilmente un’antica torre d’avvistamento, asimmetrico rispetto alla facciata della chiesa, con i quattro lati orientati secondo i punti cardinali, caratteristica tipica delle torri d’avvistamento. La torre alta 18 m e di forma rettangolare (4,5x5,7 m) è un po’ inclinata verso nord-est; su questi lati il muro è stato rinforzato con una spalletta in mattoni. Sul lato a sud si apre una porta a circa 1,5 m dal piani di calpestio. Nella cella si aprono due bifore romaniche. Le feritoie sono state in gran parte obliterate. Si ipotizza che durante l’alto medioevo al posto del fortilizio preesistente nell'area sarebbe sorta una cortina murata che inizialmente dipendeva dall'Abate di Moggio. Passò in seguito ai signori di Pinzano, poi agli Spilimbergo, ai di Porcia. Durante il conflitto del 1309 tra Rizzardo da Camino e e il patriarca Ottobono, il Caminese occupò la cortina e la diede alle fiamme col villaggio. Fu poi occupata dalle milizie Carraresi nel 1385 durante la guerra causata dal patriarca commendatario Alencon. La centa viene citata in un documento del 1363: Legitur sub indivisio die 17 Julij inter Dominum q. m Mathiussinum q. m Antonji Villani de Maniaco ex una p.te Nicolussio ejus Filio, et Gabrielem q. m Federici de eodem loco, que disctus Gabriel habuit Mansos duos in Cevraja, unum in Urcinisio Superiori, duo in S. Georgio, unum in Barbeano, unum in Lestano. Item stantiam habitatatum per Odoricum Baluestreni et d. Mathiussinum, habuit duos Mansos, et unam Centam in Cevraja, Mansum in Domanins. ( Ailini cit., cl.ne Mor nr. 1026)

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