in basso a destra: C.
in basso a destra: Inv. 3370 [numero cancellato con un tratto] / N°/ 23/252
verso, in alto a sinistra: 11 / Caucig francesco Giorgio / studio di nudo muliebre
Giovane donna nuda stante, a figura intera, con la mano sinistra appoggia a terra un lungo bastone nodoso mentre la destra scorre tra i capelli raccolti sulla nuca con un nastro. Il volto richiama Correggio. Carta beige a grana media. Contrassegno della filigrana poco decifrabile: EPA (?).
Manzini (1952) definisce il nudo in esame: "salda figura femminile che emerge con prepotente vitalità per la forma plastica in cui essa è trasfusa" e sostiene che "il modellato saldo, l'anatomia trattata con mano sicura, le stesse imperfezioni delle membra (come se la materia volesse traboccare per l'eccessiva energia che la anima), il colorito ed il chiaroscuro che aumentano il plasticismo della figura, dimostrano fino a qual punto il giovane pittore goriziano abbia assimilato gli insegnamenti dei maestri dei secoli precedenti, in particolare di Raffaello e Michelangelo".
Malni Pascoletti M., Francesco Caucig pittore neoclassico, in Studi goriziani. Rivista della Biblioteca Statale Isontina, Gorizia 1979, XLVIII, 1978
Manzini G., I disegni di Francesco Caucig nel Museo Provinciale di Gorizia. Con un saggio bibliografico sul pittore, Firenze 1952
Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023