mensola sotto il ritratto: Justus Fontaninus Archiepiscopus Ancyranus / S.R.E. juriom defensor acerrimus / Obijt Romae die XVII mensis Aprilis / Anno Sal. MDCCXXXVI.
in basso a destra: 13/303
in basso a destra: 39. / 39 / 140
Ritratto a mezzo busto, inscritto in un ovale poggiante su una specie di base a volute. Il prelato appoggia la mano sinistra su un libro chiuso appoggiato di taglio e mostra con la destra un altro volume, aperto su un ripiano sorretto da mensole a volute. Il tratteggio incrociato è molto fine, soprattutto nel volto. Il foglio è applicato su una pergamena contenente parte di un testamento.
L'ignoto autore del ritratto è certamente un artista di buon livello, per la vivezza psicologica con cui presenta il personaggio, per la sapienza e felicità con cui usa la sanguigna, per la indubbia abilità con cui realizza alcuni particolari: oltre alla bella mano in scorcio in primo piano, anche il lieve pizzo del polsino e il ricco panneggio della veste. Il personaggio raffigurato è Giusto Fontanini, antiquario e bibliografo, nato a San Daniele del Friuli nel 1666, morto a Roma nel 1736. Nel 1697 ottenne da Clemente XI la cattedra di belle lettere alla Sapienza di Roma. Acerrimo difensore della Chiesa, si oppose al Muratori nella questione fra gli Estensi e la Santa Sede per il dominio di Comacchio e Ferrara, e sostenne poi i diritti pontifici sul Ducato di Parma e Piacenza. L'opera può essere confrontata con il ritratto del prelato conservato nella biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli (scheda OA 31106). Il disegno è entrato Museo Provinciale di Gorizia prima del 1918.