recto, in basso a destra: 1931 / Giannino Marchig
recto, in basso a sinistra: 2169
recto, in basso a sinistra: 35 x 50
verso, in alto a sinistra: Revoltella
verso, in alto a destra: 204 / 2169 /478
verso, in alto a destra: 35 x 50
Il disegno raffigura un torso di nudo maschile, con la testa quasi di profilo destro che stringe un'asta con la mano sinistra portata verso la spalla destra, e con l'altro braccio tenuto in avanti, discosto dal busto.
Giannino Marchig, nato a Trieste nel 1897, inizia col frequentare lo studio di Bruno Croatto. Nel 1915 abbandona Trieste e per un breve periodo è a Venezia presso il pittore Pietro Fragiacomo. In seguito si stabilisce a Firenze, dove diventa allievo dello scultore Domenico Trentacoste che pochi anni dopo lo chiama ad insegnare nell'Accademia di Belle Arti. A Firenze resta per oltre quarant'anni, e l'impatto con la Toscana segna un intensificarsi della produzione grafica e dell'acquaforte soprattutto. La sua pittura, all'inizio caratterizzata da lievi inflessioni simboliste, mostra di aderire alla poetica del Novecento nelle composizioni semplici, nel solido impianto disegnativo che definisce le figure dai volumi geometrici, cristallini e di guardare alla tradizione veneta nel disegno in esame il Marchig con segni rapidi le sferzanti di sanguigna definisce la figura nella sua solida struttura volumetrica; nella tendenza alla geometrizzazione delle forme è evidente la sua vicinanza ai pittori novecentisti mentre nell'uso della sanguigna esalta la valenza cromatica del mezzo.
Giannino Marchig, Giannino Marchig, Trieste 1980
Catalogo Galleria, Catalogo della Galleria d'arte moderna. Civico Museo Revoltella di Trieste, Trieste 1933