disegno, Lupieri Maria, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
veduta di Trieste: giardino pubblico
Autore
Lupieri Maria (1901/ 1961)
Cronologia
1956
Materia e tecnica
cartoncino bianco/ carboncino, penna, inchiostro di china
Misure
mm - altezza 520, larghezza 690
Codice scheda
D_531
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna
Iscrizioni

Il disegno raffigura ,uno scorcio del Giardino Pubblico di Trieste: quasi tutta la composizione è occupata da alberi e arbusti che crescono in una zona delimitata da una stradina di ghiaia. In primo piano, a sinistra e al centro, tre panchine sulle quai sono sedute alcune figure maschili e femminili. A destra la stradina si allarga in un piccolo spiazzo dove saltellano alcuni uccellini alla presenza di un gatto, e poi sale su un ponticello delimitato da una bassa ringhiera che sovrasta uno stagno con arbusti e canne.

Maria Lupieri, nata a Trieste nel 1901, fin da giovanissima ha contatti con scrittori e artisti come Sa­ba, Montale, Nathan, Leonor Fini. Nel primo dopoguerra completa gli studi all'Istituto Industriale di Trieste e quindi lavora nella bottega d'arte di Rosa Gialli a Milano. Le sue prime esposizioni risalgono al 1926 e, dopo la parentesi della seconda guerra, partecipa alle Quadriennali di Roma e alla Biennale di Venezia del 1948. I suoi disegni, piuttosto numerosi, raffigurano sempre vedute o scorci di città e paesaggi, indagati con un tratto rapido e sintetico, di impronta impressionista. Anche sul foglio del Revoltella, firmato e datato 1956 e perciò da porsi ne! la fase tarda della sua attività, l'artista ferma l'impressione visiva con segni rapidi e sfilacciati e tocchi brevi di pennel­lo, attenta ai pittorici effetti chiaroscurali del carboncino. Va notato che sono state organizzate due mostre postume per commemorare l'opera della Lupieri. Una nel 1966 a Trieste, a cura di Gillo Dorfles, l'altra nel 1969 nella Galleria Montenapoleone a Milano di autori vari, ma non è possibile affermare se il disegno in esame compaia in uno dei due cataloghi relativi alle due esposizioni, entrambi non reperibili.