recto, in basso a destra: Eugenio Scomparini
verso in alto a sinistra: 353
Il foglio raffigura una donna stante con un manto lungo che le ricopre i piedi e che le lascia libere le spalle; tiene il braccio destro alzato con la mano in atteggiamento di stringere qualcosa porta capelli lunghi disciolti sulla schiena e sulla fronte una coroncina con diadema.
Eugenio Scomparini, nato a Trieste il 1845, frequentò l'Accademia di Venezia come allievo di Michelangelo Grigoletti (1801-1870). In seguito soggiornò per tre anni a Roma, dal 1874 al 1877, con una borsa di studio data dal comune, e al suo ritorno ebbe la cattedra di disegno alla scuola industriale fino al 1911. La sua produzione fu prevalentemente volta alla decorazione di palazzi, teatri, caffè ed improntata ad una forte vena tiepolesca aggiornata sul pittoricismo di Mariano Fortuny, conosciuto a Roma. Il disegno in esame è preparatorio per la figura allegorica dell'Arte che compare in secondo piano nella tela raffigurante l'Edilizia, eseguita nel 1911-12 per la cassa di Risparmio di Trieste, che aveva bandito un concorso per la decorazione degli atrii della nuova sede inaugurata nel 1894. Nel dipinto, che vuole rappresentare il percorso dell'uomo dalla giovinezza alla vecchiaia attraverso l'esperienza del lavoro, la figura femminile studiata nel disegno si staglia sulla facciata del palazzo della cassa di Risparmio e con la mano destra sorregge una torcia, particolare che non compare nello studio preparatorio.
De Grassi M., Eugenio Scomparini, Trieste 2007, 9
Firmiani F., Scomparini due, in Arte in Friuli, arte a Trieste, Udine 1985, 8
Safred L., Le opere, in Eugenio Scomparini. pittura ed altro da Sedan a Sarajevo, Trieste 1984