disegno preparatorio, Scomparini Eugenio, XIX

Oggetto
disegno preparatorio
Soggetto
putto seduto
Autore
Scomparini Eugenio (1845/ 1913)
Cronologia
1887
Materia e tecnica
carta azzurra/ matita di grafite, carboncino
Misure
mm - altezza 212, larghezza 151
Codice scheda
D_559
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna
Iscrizioni

Putto visto di profilo destro, colto di scorcio con un accentuato sotto in su; è seduto con le gambe ad ostacolo su un parapetto, e ha il braccio sinistro teso in avanti con la mano aperta. Il foglio è quadrettato.

Il disegno in esame, come i tre ai numeri di inventario 364 (II- III-IV) è da considerare uno studio preparatorio finale nel quale l'artista ha definito la figura nei suoi particolari e, con la quadrettatura, è pronto a trasferirla sulla tela o su muro. Dato il forte sotto in su che caratterizza il nostro foglio e i tre studi citati tutti raffiguranti dei putti, pare evidente che essi sono da connettere con una delle imprese decorative da soffitto che hanno fatto la fama dello Scomparini. Nel catalogo della mostra del 1984 la Safred (1984) si limita a pubblicare questo e gli altri disegni considerati senza alcun commento ma forse si può avanzare qualche ipotesi sulla loro destinazione e datazione. L'artista nel 1887 decorò il soffitto del Teatro Garibaldi di Treviso; tale decorazione è andata perduta ma ci resta la descrizione di un cronista della Gazzetta di Treviso, il quale ci fa sapere che il soffitto era "tutto un bel cielo azzurro" attorno al quale correva una balaustra, e che sopra i pilastrini c'erano vari putti con fiori e bandiere. Osservando questo e gli disegni citati e, si può notare come i putti non si librino nel cielo ma stiano seduti o in piedi su una specie di parapetto che è accennato da una linea orizzontale marcata; inoltre essi tengono in mano qualcosa che in alcuni casi è appena abbozzato e perciò di ardua identificazione (cfr. questo foglio e quello di inv. 364(II)), in altri invece (invv. 364(III-IV)) è identificabile in un'asta reggibandiera oppure in un drappo svolazzante. Perciò non pare fuori luogo avanzare per questo foglio e per gli altri tre l'ipotesi di una connessione con la decorazione del soffitto del Teatro Garibaldi di Treviso, e quindi di una datazione al 1887.

BIBLIOGRAFIA

De Grassi M., Eugenio Scomparini, Trieste 2007, 9

Safred L., Le opere, in Eugenio Scomparini. pittura ed altro da Sedan a Sarajevo, Trieste 1984