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recto, in alto a destra: N
recto, in basso a destra: X
verso: INV. 370
Giovane uomo semidisteso sul fianco sinistro, sopra un sarcofago con il coperchio dischiuso. Ha la gamba sinistra piegata, il braccio sinistro regge il busto e quello destro è posato sulla gamba destra con la mano chiusa a pugno nell'atto di stringere qualcosa. La testa rivolta verso l'osservatore ha capelli corti e mossi con frangetta; ha occhi grandi, naso naso dritto, bocca sottile, mento con accenno di fossetta.
Il disegno in esame è un tipico studio accademico caratterizzato da un tratto fermo e preciso e perciò è da considerare un'opera giovanile dell'artista, da porre presumibilmente negli anni di alunnato all'Accademia di Venezia che frequentò dal 1861-1871. La posa del giovane ricorda in controparte quella del Galata morente dei Musei Capitolini, ma soprattutto la testa pare rifarsi pienamente nei ratti fisiognomici al busto in gesso di Napoleone del Canova, donato dallo scultore stesso alla Società di Minerva nel 1812 e oggi ai Civici Musei di Storia ed Arte (inv. 836, cfr. Neoclassico, Arte Architettura Cultura Trieste 1790-1840, Catalogo della mostra, Trieste, 1990, pp. 291-92, n. 9.44 ill.), che evidentemente lo Scomparini ben conosceva. In effetti il disegno mostra un nitore e una pulizia di tratto di sapore ancora neoclassico.
De Grassi M., Eugenio Scomparini, Trieste 2007, 9
Safred L., Le opere, in Eugenio Scomparini. pittura ed altro da Sedan a Sarajevo, Trieste 1984
Neoclassico, Neoclassico. Arte, architetturaura e cultura a Trieste 1790-1840, Venezia 1990, 2