disegno architettonico, Valle Provino, XX

Gli elaborati grafici - riferibili al progetto, inevaso, di ampliamento (sopraelevazione del fabbricato di alloggio), nel 1946 elaborato dell'arch. P rovino Valle - rappresentano le piante dei piani terra e primo dell'edificio di alloggio, a conformare il complesso elioterapico di via Gorizia. Dal raffronto tra la tavola del 1946 e la planimetria del 1938 - relativa al progetto di ampliamento, realizzato, della struttura - emergono rilevanti variazioni: laddove il vano retrostante, centrale (atrio), preceduto da scalinata risulta, ora, chiuso a nord da struttura muraria semicircolare a definire l'abside di ampio ambiente, inglobante il preesistente atrio (nell'abside è collocato altare). Addossato all'ingresso, ora preceduto da stretto corridoio, corpo scala da cui si dipana il percorso ascensionale al primo piano, aggiunto. Le scale sono collegate a ballatoio interno su cui s'affacciano ampi ambienti, separati da tramezzi dello spessore di m. 0. 15 (dormitori femminili e maschili) e, sul versante settentrionale, stanzette quadrangolari.

Il complesso elioterapico della colonia "Principi di Piemonte" fu realizzato negli Anni Trenta - su progetto dell'architetto udinese Provino Valle - nella vasta area (ex proprietà di Prampero), compresa tra i tracciati del le vie Gorizia e Lodovico Uccellis. Il progetto, redatto nel febbraio 1930, fu approvato, in data 9 aprile 19 30, su richiesta dello speciale Comitato di onoranze per le nozze dei Principi di Piemonte. Il Podestà - con atto del 30 settembre 1938, approvato d alla G.P.A. nella seduta del 21 ottobre 1938 - delibera la cessione all'E.C.A., a titolo gratuito, del terreno e dei fabbricati della colonia elioterapica. Al 1939 è ascrivibile l'ampliamento del complesso elioterapico di via Gorizia, ad opera del Valle: contrassegnato dall'aggiunta del corpo, a L rovesciata, connesso al versante occidentale del preesistente edificio di soggiorno, realizzato nel 1930-'31. Nel 1946 viene affidato agli architetti Valle, Morassutti e Ferrini, da parte dell'E.C.A., lo studio - che non ebbe seguito - inerente all'ampliamento e alla sopraelevazione del complesso elioterapico. Del 1948 è il progetto - realizzato - dell'ing. Paiero dell'Ufficio Tecnico Municipale, di trasformazione dei fabbricati.