disegno, Mitri Ernesto, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
pentecoste
Autore
Mitri Ernesto (1907/ 1978)
Cronologia
1950/03/13 ante - 1950
Materia e tecnica
carta/ matita - carta/ pittura a tempera
Misure
mm - altezza 500, larghezza 700
Codice scheda
D_1283
Collocazione
Udine (UD)
Casa Mitri
Collezione privata Mitri Ernesto
Iscrizioni

in basso a sinistra: 346 apertura

retro: rilievo della cupola centrale/ 9.37 m. 10.43 al vero/ h. 4.67

Sul retro del disegno ci sono le quotature della chiesa. La Vergine è al centro degli apostoli all'aperto, sopra di essi scendono le lingue di fuoco simbolo dello Spirito Santo.

Il disegno fu realizzato per la decorazione della lunetta posta sopra l'altare laterale destro della chiesa di San Bernardino, molto danneggiata dopo la guerra. Il bozzetto per la Pentecoste fu elaborato insieme a quello per la "Crocifissione", dipinta sul lunettone sopra l'altar maggiore, sulla parete di fondo della chiesa. Mitri che era alle prime armi nell'affresco di soggetto religioso come scrive Someda de Marco (I nuovi affreschi nella chiesa del seminario, s.d.) nell'ottobre 1950 eseguì molti disegni preparatori, tra cui quello schedato che appare più spontaneo e di qualità superiore ai bozzetti definitivi in scala 1:10. Rispetto ai bozzetti definitivi, i disegni schedati mostrano una prevalenza del tratto grafico espressionista sul colore. Licio Damiani parla dunque di "spigolosità lineari che risentono delle esperienze neorealiste del pittore". (Damiani L., 1991, p. 28). I bozzetti (tempere su cartoncino, 50 x 70) furono approvati dalla commissione d'Arte sacra il 13 marzo 1950, perciò il disegno deve essere anteriore. Come ebbe modo di scrivere Carlo Someda de Marco, Mirtri si ispirò al realismo rinascimentale, che conferiva monumentalità, chiarezza e un giusto inserimento nell'architettura. Rispetto alla narrazione della Crocifissione, la Pentecoste ha una composizione più statica, basata sulle linee orizzontali che tagliano la nicchia. Il disegno preparatorio dai colori molto vivaci evidenzia da parte del pittore una interpretazione moderna della tradizione mediante l'importanza data alla linea e al disegno fortemente espressivo. Il segno espressionista e le campiture di colore accentuano i piani e le masse dei volumi ridotti all'essenzialità. L'argomento religioso era profondamente sentito da Mitri, che qui raggiunge uno dei massimi risultati nel settore dell'arte sacra, come sottolineano unanimi le fonti giornalistiche.

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BIBLIOGRAFIA

Ernesto Mitri, Ernesto Mitri pittore, Udine 1991

Damiani L., Ricordo di Ernesto Mitri, in Quaderni della Face, Udine 1978, n.52