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Al centro una testa di virago sorridente, che abbraccia un gentiluomo, a sinistra, e un popolano sulla destra. Al centro tre boccali spumeggianti di birra. I disegni sono stati conservati arrotolati.
Il disegno schedato fa parte dei lavori di decorazione per il nuovo arreda mento della Birreria Moretti in viale Venezia. Il disegno raffigurante "I buongustai della birra" fa parte di una serie di tre eseguiti contemporaneamente ai pannelli "La Festa della mietitura dell'orzo" e "Gambrinus re della birra", a tre gruppi di maschere e allo stemma della birra, come Mitri annotò in appunti scritti e non datati. L'artista li indicò come "tre disegni in chiaroscuro/ di bevitori di birra/ (grottesco)". Con il termine "grottesco" Mitri intendeva uno stile "espressivo caricaturale e moderno" in linea con le tendenze espressioniste della sua pittura degli anni Sessanta. La testa di donna centrale compare vista di fronte e di profilo in uno schizzo preparatorio (studio per teste femminili, matita grassa su carta, 22x33). I disegni furono eseguiti in scala 1 a 5 e furono pagati in totale 60.000 lire, come si evince dalla fattura presentata il 6 maggio 1960. Tutti i tre disegni sono una variazione sul tema di tre teste, alternativamente maschili e femminili, il cui centro di interesse è sempre costituito dai boccali di birra. Particolarmente rilevante è l'intento caricaturale di Mitri, che intese rappresentare il gentiluomo, la virago, il popolano tutti egualmente sedotti dal fascino dei boccali di birra. Come già nei pannelli i modelli furono costituiti dall'arte fiamminga e dalle cartoline dell'Oktoberfest, ancora conservate nell'archivio Mitri. Il disegno mostra l'abilità disegnativa di Ernesto Mitri che con un segno di contorno, fluido e dinamico, riusciva a cogliere l'essenzialità dei volumi, evidenziati dal chiaroscuro. I disegni furono commissionati da Lao Menazzi Moretti e servivano per realizzare i rilievi scolpiti in legno da porre sulla parete di fondo della nuova sala della birreria, allineata lungo viale Venezia, come si evince da alcune fotografie d'epoca e da una elio grafia (eliografia, 1:25, 29x40) della sala. I disegni furono quindi porta ti nel laboratorio di Pietro Milan (1914-1992), grande amico e collaborato re di Mitri, per l'esecuzione in legno di tiglio e qui si trovano tuttora. Ernesto Mitri indicò i disegni con il termine "chiaroscurati" e diede due titoli usati indifferentemente "Bevitori di birra" o "Buongustai della birra" (Fattura, Udine 6/ 5/ 1960).
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000