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a destra: "Io sono la/ Resurrezione/ e la vita/ chi crede in me/non morrà/ in eterno / credi tu/ questo? / S. Giovanni/ XI . XXVI. XXVI"
in alto a sinistra: " CHIESA DELL'OSPEDALE/ UDINE" - " PARTE SINISTRA/ DELL'INGRESSO"
in basso a sinistra: " SCALA 1:10"
in basso a sinistra: " ERNESTO MITRI"
Cristo intima con il gesto della mano a Lazzaro, con il volto e le mani libere di bende, di uscire dalla tomba. La parte figurata è posta sul lato sinistro, mentre sulla destra si dispone l'iscrizione. Il cartoncino su cui è stato tracciato il disegno a tempera tende a deformarsi ai lati.
Il bozzetto raffigurante La Resurrezione di Lazzaro fu elaborato per decorare la parete a sinistra dell'ingresso della Chiesa dell'ospedale di Udine. Fu quello definitivo poiché riporta il timbro della Commissione Diocesana di Arte Sacra. Il bozzetto forma una serie di due con l'altro raffigurante "La Guarigione del cieco di Gerico", simmetrico a quello schedato e posto sul lato destro della porta d'ingresso. La parte figurata del bozzetto è concentrata nella parte sinistra, a destra si dispone la scritta esplicativa del soggetto con l'indicazione del vangelo di San Giovanni da cui è stata ripresa. Il soggetto della Resurrezione di Lazzaro fu più volte rappresentato da Mitri durante il corso della sua carriera. Nel 1936 una Resurrezione di Lazzaro fu il tema del mosaico della tomba Albini di Cividale, dove Cristo ha però il braccio steso. Nel 1972 lo stesso tema fu raffigurato nella C appella di Gesù Misericordioso per il Santuario di Madonna di Rosa a San Vito nella lunetta anteriore sinistra. Dal punto di vista stilistico il bozzetto ha uno stile figurativo con alcune stilizzazioni del segno, che non deformano ancora l'immagine. Può esser e confrontato con i cartoni per la Chiesa del Sacro Cuore di Udine (1958- 1959), con i graffiti per Le processioni della Madonna Missionaria di Tric esimo (1965) e con il Volto di Cristo per la Scuola Arcivescovile di Udine (1962). Il bozzetto fu realizzato fedelmente nel graffito in terra ocra e verde, come le tempere usate nel bozzetto. Probabilmente la decorazione fu commissionata a Ernesto Mitri da Giacomo Della Mea, architetto che aveva progettato la nuova chiesa dell'Ospedale di Udine.
Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000
Damiani L., Ricordo di Ernesto Mitri, in Quaderni della Face, Udine 1978, n.52