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in basso a destra: E Mitri
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Il disegno raffigura una donna sdraiata che si osserva in uno specchio poggiato per terra, sulla destra vola una colomba. I colori a tempera sono stati pensati per facilitare la realizzazione dell'intarsio. Il foglio è strappato ai quattro angoli.
Il disegno di Mitri fu acquistato da Pietro Milan che lo utilizzò come decorazione per gli arredi, verosimilmente per essere inserito in una cassapanca. Nell'archivio Mitri esistono svariati schizzi preparatori a quello schedato che ha linee spezzate ed angolose di gusto cubista. I colori usati sui toni del bruciato confermano, a detta di Roberto Milan, il fatto che il disegno dovesse essere realizzato ad intarsio poiché i colori sono ad atti alle essenze lignee usate nell'intarsio poiché si evitano accostamenti troppo contrastanti. Il disegno stilizzato dalle linee spezzate ricorda anche le figure ideate da Mitri per decorare la parte interna dei piatti di rame realizzati dalla ditta Tremonti. Secondo Roberto Milan, figlio di Pietro, il disegno è forse da ricondurre a un pannello intarsiato per una cassapanca. Il mobile infatti è così ricordato da Mitri nell'elenco dei progetti eseguiti per Pietro Milan: "Progetto per una cassapanca moderna/ coperchio intarsiato, fronte / scolpita, misure 1.60 x 50 x h.62/Eseguito il pannello del coperchio/ a tempera e quello ad intaglio/ nella fronte (grandezza al vero) / l. 40.000". La cassapanca è forse identificabile con quella ricordata da Chino Ermacora (1953, p. 132) che ne riporta la parte frontale intagliata. L'intaglio riproduce infatti una figura femminile sdraiata simile a quella disegnata nell'intarsio.
Ermacora C., Il Friuli. Aspetti caratteristici del lavoro, Udine 1953