Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
retro: CACCIA
Si raffigura una battuta di caccia: a sinistra una lepre passa tra le gambe di un cacciatore, mentre un altro punta il fucile su una lepre, inseguita dai cani. Al centro c'è una scena di caccia in laguna: un cacciatore entro una botte spara a volatili. Sulla destra due cani da caccia trotterellano dietro al cacciatore che torna a casa con la preda. Il foglio ha il lato destro arrotondato e presenta quattro piegature.
Il disegno a chiaroscuro di Ernesto Mitri fu acquistato da Pietro Milan che lo eseguì in un pannello scolpito in legno. Il disegno è probabilmente da porre in relazione con i rilievi eseguiti per la decorazione della Birreria Moretti (1959). Infatti le tipologie dei cacciatori con baffi e cappello sul capo ricordano il "baffone", che è tuttora il simbolo della birra. Gli stessi cacciatori sono simili a quello che compare nel pannello raffigurante il carro della birra, facente parte della decorazione a oli o su paniforte "La Festa della mietitura dell'orzo". Come nel modello anche in questo disegno scene svoltesi in tempi diversi sono unificate attraverso la ripetizione delle figure. Il nitido segno di contorno rivela le forme e ambienta i volumi nello stile illustrativo e figurativo tipico degli anni Cinquanta. Le figure tendono alla deformazione ironica e grottesca della realtà come quelle dei "Buon gustai della birra". L'ipotesi di collegare il disegno schedato con la decorazione Moretti, è suffragata da una annotazione fatta da Mitri su un foglio nel cartolare Moretti: vi si parla di un soggetto di "caccia alla volpe", Secondo il figlio di Pietro Milan, Roberto, il disegno serviva per un pannello da porre vicino a un caminetto, forse identificabile con due pannelli realizzati per l'arredamento di un signore austriaco. Il pannello fu eseguito come risulta da una fotografia dell'archivio Milan.