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in basso a destra: Bruno Caruso
Testa e torso di figura femminile nuda.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. L'opera è datata da Del Puppo intorno al 1970 in base a considerazioni tematiche più che di stile. Essa segna infatti la distanza rispetto ai temi sociali che caratterizzano i lavori di Caruso degli anni Sessanta, dedicati al mondo degli umili e degli emarginati (cfr. La collezione Ruini, 2003, p. 90). A una datazione ancora più tarda può far pensare la notevole somiglianza, sia nei tratti che nell'impostazione figurativa, fra il volto della figura e quello della Modella ritratta in un'acquaforte del 1976.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003