disegno, Moretti Mario, XX

Il disegno risale al periodo di prigionia trascorso da Moretti, durante l'ultimo periodo del conflitto mondiale, in Germania e Polonia. Come si evince dall'iscrizione il disegno fu eseguito precisamente a Benjamiowo, sede del primo dei due campi di prigionia in cui l'artista fu internato dopo l'8 settembre. La tensione del momento sembra trasmettersi nel tratto nervoso, quasi inciso dell'opera, e nella fermezza stessa dello sguardo dell'artista. Interessante il confronto con il più tardo l'autoritratto pittorico anch'esso nella collezione del Museo Civico (cfr. OA 52771), dai tratti meno decisi e dagli occhi con simile profilo ogivale, ma cupi e svuotati di pupille.