in alto a sinistra: Sauris di Sopra 22-9-21
in basso a destra: P. Fragiacomo
La chiesa è colta dall'abside, una struttura a pianta poligonale, coperta da un tetto spiovente, accanto alla quale si innalza il campanile, con la cella campanaria aperta da monofore e coperta da un tetto aguzzo. L'edificio è circondato da un muro di cinta dall'andamento irregolare. Sullo sfondo, basse in lontananza, si scorgono le montagne.
Il disegno, proveniente verosimilmente da Casa Gortani, sembra fermare il ricordo di un soggiorno saurano, forse il medesimo ricordato da Giovanni Napoleone Pellis, che a Sauris, il 1 ottobre 1921 annotava: "Per tre giorni ebbi la graditissima visita del prof. Comm. Fragiacomo e signora, dell'on. Gortani e signora e dell'amico pittore Davanzo (...)" (cfr. Ciceri, 1972, p. 49). A questo periodo potrebbe risalire anche un bozzetto dipinto da Fragiacomo a Sauris nello stesso anno e donato alla moglie di Michele Gortani dalla vedova del pittore in occasione del Capodanno 1928 (Fondazione Museo Carnico delle Arti e Tradizioni Popolari "Luigi e Michele Gortani", inv. n. 3092, cfr. OA 53232).
Campopiano P., Pietro Fragiacomo. Poeta lagunare, Soncino 1996, Mensili d'arte, 21
Ciceri A., Brani di lettere e diari di Pellis, in Giovanni Pellis. Retrospettiva alla Galleria d'arte Sagittaria, Pordenone 1972