disegno, ambito italiano, XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
ritratto d'uomo: Francesco Petrarca
Ambito culturale
ambito italiano
Cronologia
1822 post - 1842 ante
Materia e tecnica
carta bianca/ matita di grafite
Misure
mm - altezza 382, larghezza 282
Codice scheda
D_4585
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo
Iscrizioni

Come documenta la scritta sotto al disegno, l'opera in esame è una copia di Anonimo ottocentesco tratta da un Ritratto di Francesco Petrarca che allora faceva parte della collezione di un certo avvocato Buccalmaglio di Verona e che oggi è di ubicazione ignota. Il disegno presenta in basso a destra la numerazione in grafia ottocentesca ma non rossettiana "N.° 159" e con tutta probabilità deve aver fatto parte della raccolta di Rossetti, anche se esso è di difficile individuazione nell'Inventario e estimo della Libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto da Giovanni Enrico Schubart e da Gaetano Merlato nel 1842-1843 (PETR. Ms I 76), proprio perchè, come è stato rilevato (cfr. Nodari 2005), spesso gli esemplari facenti parte della sezione iconografica petrarchesca sono citati in modo alquanto generico: ad esempio stampe, disegni o dipinti con i ritratti di Petrarca vengono di frequente definiti semplicemente con "Petrarca con cappa e laurea" (il caso del disegno in esame) oppure "Petrarca colla solita cappa". Comunque il ritratto di Petrarca in esame entrò nella collezione di Rossetti dopo il 1822, perchè non è citato nel catalogo della raccolta petrarchesca piccolominea che Rossetti pubblicò in quell'anno, in cui sono elencati i 90 esemplari appartenenti alla sezione iconografica finora in suo possesso. Inoltre se la numerazione ottocentesca corrisponde a quella rossettiana, allora il foglio fu acquisito dall'erudito dopo il giugno 1824 quando in una lettera allo stampatore Nicolò Bettoni affermava di possedere "140 articoli spettanti alla petrarchesca iconografia" (cfr. Nodari 2005). Sotto il profilo stilistico il nostro foglio, che è caratterizzato da un estremo nitore di segno tipico di un copista, è assai affine ad un altro ritratto di Petrarca conservato in museo petrarchesco (Ic. 97, cfr. scheda 4584, con una numerazione assai prossima a questo in esame: N.° 161), tanto da poter avanzare l'ipotesi che siano della stessa mano. Sotto il profilo iconografico, il disegno riflette la nota effigie in miniatura di Petrarca presente nel codice pluteo XLI 1 della Biblioteca Laurenziana di Firenze (sull'iconografia laurenziana cfr. scheda OA 51399).

BIBLIOGRAFIA

Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005