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in basso a destra: Spazzapan
Al centro della composizione c'è una figura geometrizzata dalle sembianze antropomorfe e dalla testa felina colta frontalmente e in piedi. Essa è circondata da linee e forme geometriche e poggia su un pavimento a riquadri bianchi e neri.
Si tratta di un’opera abbastanza particolare in cui paiono coniugati alcuni temi presenti nella produzione di Spazzapan verso la metà del ‘900. Il soggetto vede al centro una figura altamente schematizzata dal volto felino, racchiusa e circondata da linee che s’intersecano insieme a forme geometriche. Tra di esse, a sinistra della composizione, sembra esservi il volto di una maschera, mentre in alto a destra, è appena accennata una rosa dei venti. Queste forme sono inserite in una sorta di stanza in cui il pavimento è suddiviso in riquadri bianchi e neri che seguono le linee di fuga convergenti al centro della composizione. Si può scorgere in quest’opera quel processo di geometrizzazione che Spazzapan mise in atto alla metà del secolo e che tuttavia andò di pari passo con la figurazione, di cui un esempio alto in quegli anni fu la serie dei “Santoni” ed “Eremiti”. Qui infatti il protagonista è uno dei suoi celeberrimi santoni, anche se in questo caso, l’iconografia differisce dalle sue produzioni più note, che passarono da una sorta di staticità bizantineggiante ad un turbinio di linee, segni e macchie dagli accesi cromatismi. Anzi l’aspetto più suggestivo in questo caso è l’identificazione del gatto con il santone, in quanto il felino è presenza a sé stante nelle composizioni aventi per protagonista l’eremita (cfr. “L’eremita e i suoi gatti” del 1951 della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia). Si tratta quindi di un disegno che accomuna aspetti tematici e stilistici frequenti nell’arte del dopoguerra dell’artista goriziano : geometrie, astrazioni, figure emblematiche, ma il tutto inserito in un’atmosfera di sapore metafisico che rende pertanto l’opera assolutamente originale e unica.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Alberti S./ Dragone A., Spazzapan, Firenze 1981
Luigi Spazzapan, Luigi Spazzapan verso l’ultima astrazione opere 1948-1958, Gradisca d'Isonzo (GO) 2004
Luigi Spazzapan Jetta Donegà, Luigi Spazzapan. La collezione di Jetta Donegà, Torino 1991
Marchiori G., L’avventura fantastica di Luigi Spazzapan, Gorizia 1970