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in basso a sinistra: Basovizzae 11/1/57
Il piccolo disegno è un rapido schizzo a matita del Vallone di Muggia ripreso dal vero dall’alto del colle di Basovizza.
Per quanto non firmato, il foglio è senz’altro attribuibile a Wilhelm Friedrich Beuerlin sia per ragioni stilistiche che per evidenti concordanze nella grafia delle scritte presenti in sue opere autografe. Oltre all’origine austriaca certificata dal cognome dell’autore (documentato anche come Beuerling, Bauerling, Bäuerlin, Beurlin), di lui si conosce con certezza solo la data di morte, avvenuta a Trieste il 17 maggio 1877, ma si suppone sia nato nel capoluogo giuliano intorno al 1830. Specializzato nella pittura di paesaggio, è autore di numerose riproduzioni di scenari tirolesi, istriani e del territorio di Gorizia e Trieste, di cui nella raccolta Fonda Savio ritroviamo diversi disegni preparatori. Della sua capacità di sintesi testimonia una recensione di alcune sue opere presenti all’Esposizione Agricola-Industriale e di Belle Arti triestina del 1871 in cui Giuseppe Caprin descrive così la sua prassi pittorica: "Con un po’ d’acqua, con un po’ di verde, con una rupe, e un raggio di sole che tramonta Beuerlin compone i suoi paesaggi. E sono belli, e conservano tutta quella vaghezza che trasporta l’animo ad ammirare le bellezze combinate della natura. Tre tele di codesto dilettante-artista sono copiate dal vero, e colorito, e piani, e lontananze, e frondeggio hanno l’effetto richiesto" ([G. Caprin], Esposizione Agricola-Industriale e di Belle Arti triestina, "Libertà e lavoro", 25 ottobre 1871).
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)