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margine inferiore destro, etichetta: 741
angolo inferiore destro: Mattioni
verso, angolo inferiore destro: 26 [...]
Nella parte superiore del foglio si snoda un corteo di otto putti: uno regge una cesta; due si abbracciano; una coppia trasporta un terzo con una portantina; uno suona un cornetto; uno è appoggiato a una lira. Sullo sfondo, un paesaggio. I putti sono descritti grazie all'uso di acquerellature di diversi colori: rosa, grigio, azzurro, marrone, giallo. La metà inferiore del foglio è occupata da motivi decorativi a girali vegetali, caratterizzati dall'utilizzo di acquerellature grigie.
Le scarse notizie circa l'attività di Mattioni e il catalogo molto circoscritto di opere a lui riconducibili non agevolano la datazione del nucleo di fogli, né è stato ad oggi possibile collegarli ad imprese di sua mano. Il pittore è in buona sostanza ricordato unicamente come allievo di Chiarottini, con cui collabora e da cui mutua il gusto per le quadrature, per gli elementi rococò e per i principi della scenografia di ascendenza emiliana. Per circoscrivere la data di esecuzione dei fogli si sono utilizzati i dati biografici resi noti da Laura Visintin (1993, 1997).
Visintin L., Giuseppe Mattioni allievo ed epigono di Chiarottini, in Francesco Chiarottini e la cultura del secondo Settecento in Friuli, Monfalcone (GO) 1997
Visintin L., Un'ipotesi attributiva per gli affreschi di villa Brigido a Trieste, in Neoclassico, 1993, 4