verso, in alto a sinistra: 19 / diciannove / [sigla indecifrabile]
foglio di supporto, verso, margine superiore, al centro: 40
foglio di supporto, verso, angolo inferiore destro: INV. 33
Il foglio raffigura l'atrio di uno sfarzoso palazzo a pianta centrale, riccamente decorato da statue, rilievi e pitture, provvisto di scalone a tripla rampa, coperto da cupola ribassata a base mistilinea. Sulla scalinata sono distribuiti diversi gruppi di figure: a sinistra due soldati che parlano tra loro, a destra due personaggi in costume orientale, al centro una dama accompagnata da tre soldati, tutti di spalle, e sopra la prima rampa un gruppo più indistinto del quale fanno parte almeno altri due soldati. Oltre la scalinata si innalza un ambiente circolare circondato da colonne e pilastri e coperto da una volta a calotta cassettonata. All'esterno si intravede un porticato circolare sormontato da statue.
La critica ritiene che il disegno sia il bozzetto per la scenografia dell'ultima scena del secondo atto del dramma musicale Alciade e Telesia, andato in scena al Teatro Argentina di Roma durante il Carnevale del 1788 (cfr. bibliografia).
Schiavon A., Francesco Chiarottini grafico. "L'ultimo fra i friulani artisti meritevoli di esser ricordati"., Udine 2013
Donazzolo Cristante C., I Musei del Castello di Udine. La Galleria dei Disegni e delle Stampe Antiche. I disegni, Udine 2001
Macovez G., Effetti scenografici nel Settecento tra apparenza architettonica e teatralità,, in Francesco Chiarottini e la cultura del secondo Settecento in Friuli, Monfalcone (GO) 1997
De Grassi M., Francesco Chiarottini. 1748-1796, Monfalcone (GO) 1996
De Grassi M., Francesco Chiarottini scenografo e decoratore, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995