disegno, Robusti Jacopo detto il Tintoretto, XVI

Il foglio - caratterizzato da trapassi chiaroscurali ottenuti grazie all'utliizzo di carboncino e lumeggiature a biacca - raffigura una uomo a torso nudo, leggermente piegato in avanti e con il braccio destro alzato.

La scheda inventariale conservata in museo propone un'attribuzione alla bottega Jacopo Robusti detto 'il Tintoretto', che è andata a sostituire quella precedente - suggerita dalle iscrizioni presenti sul foglio - a Palma il Giovane. La stessa scheda riprende un'indicazione presente sulla scheda più antica - "Ha molte caratteristiche affini ai disegni del Tintoretto" - e segnala il parere espresso da Terisio Pignatti, che lo avvicina alla bottega del Robusti (com. orale, 2/11/1960). Il foglio in effetti mostra molti punti di contatto con l'attività grafica del Tintoretto, le cui peculiarità verranno poi riprese fedelmente dai suoi seguaci: si pensi, in particolare, all'insistenza sulla resa anatomica, agevolata dall'utlilizzo di carboncino e lumeggiature a biacca, così come pure l'impiego di carta grigioazzurra e la dimensione ridotta del foglio.