angolo superiore sinistro: 262.
angolo inferiore destro, etichetta: 295
verso, lungo il bordo superiore: mercato vecchio / Fontana N° 2206
Protagonisti assoluti del foglio sono Ismaele e la madre Agar. Seguendo la narrazione dell'episodio biblico (Genesi 21, 8-22), il giovane è mostrato disteso su un macigno, all'ombra di un cespuglio, dove lo aveva deposto la madre. È stremato, e sta per morire di sete. Accanto a lui, Agar si dispera. Ai piedi del giovane trova spazio l'anfora ormai vuota: il pane a l'acqua ricevuti da Abramo sono ormai finiti. Sullo sfondo, il deserto di Bersabea è reso con pochi, rapidi tocchi di matita.
Il foglio è un primo pensiero - speculare - che Darif mette a punto per la tela (1860 circa) dal medesimo soggetto oggi conservata a Udine, presso i Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte. Rispetto all'opera, il disegno mostra differenze non trascurabili: nella redazione finale si predilige una disposizione rigorosamente triangolare dei due personaggi, assente invece nel bozzetto. La temperatura emotiva della scena è anche più carica, teatrale nel foglio, salvo poi essere declinata con maggiore compostezza nella tela.
Visentin M., Appunti per una storia della pittura murale negli spazi sacri, in Tra Venezia e Vienna. Le arti a Udine nell'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2004
Visentin M., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dal XIV alla metà del XVII secolo, Vicenza 2002, I
Visentin M., Dipinti di Giovanni Andea Darif presso i Civici Musei di Udine, in Udine. Bollettino delle Civiche Istituzioni Culturali, Udine 2000, serie III, n. 6