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cartiglio della croce: I N R I
verso, margine superiore: 318 [sigla indecifrabile]
verso, margine inferiore, a destra, su etichetta: PALMA / JACOPO / detto il Giovane / 1544-1628
verso, angolo inferiore destro: 63
San Francesco d'Assisi e sant'Antonio da Padova sono colti in adorazione ai lati della croce posta al centro della composizione: il primo solleva e allarga le braccia, il secondo tiene le mani giunte davanti al petto. In corrispondenza dei due santi sono sospesi in volo, sotto i bracci della traversa, due angioletti anch'essi in adorazione, mentre sopra il montante, provvisto di cartiglio, vi è un gruppo di cherubini tra nubi. Nell'angolo inferiore destro si scorge la traccia di un committente "in abisso", con le mani giunte in preghiera e il capo rivolto in alto.
Dalla scheda inventariale del museo si apprende che il foglio, già attribuito a Jacopo Palma il Giovane (come attesta l'iscrizione documentaria sul verso del foglio), venne assegnato a Damini da Terisio Pignatti con comunicazione datata 2/11/1960. Tale parere viene accettato da Donazzolo Cristante (2001), che pone credibilmente in relazione il disegno in esame con il n. inv. 80 (cfr. scheda n. 6848) in considerazione dell'analogia del tema: i due principali santi francescani in adorazione di simboli cristologici .
Donazzolo Cristante C., I Musei del Castello di Udine. La Galleria dei Disegni e delle Stampe Antiche. I disegni, Udine 2001