recto, in basso a destra: Dom. Tiepolo f
verso, margine superiore, a sinistra: 323
verso, margine superiore, a destra: 643 GDM
verso, margine inferiore, al centro: 114
verso, margine inferiore, a destra: Legato Toppo
Il disegno raffigura la lapidazione di Santo Stefano vista di sotto in su. In primo piano, sul ciglione roccioso, si accampa un uomo visto da tergo nell'atto di chinarsi a raccogliere una grossa pietra. Il giovane in piedi poco più indietro tiene sollevato un frammento di roccia ancora più grande e sta per scagliarlo contro il santo, visibile sulle destra con le mani giunte sollevate e il capo circondato dall'aureola. Sulla sinistra e sulla destra sono visibili solo parzialmente altri due carnefici, entrambi con una pietra stretta in mano. Alcuni soldati presso un arco (?) sulla sinistra reggono dei vessilli, mentre tre angioletti scendono dal cielo portando al santo la palma del martirio e una corona vegetale.
Il disegno, firmato dall'artista, è un'ottima prova della caratteristica grafica di Giandomenico Tiepolo. Secondo Rizzi (1961, 1970) si tratta di uno schizzo per un riquadro di soffitto non identificato.
Donazzolo Cristante C., I Musei del Castello di Udine. La Galleria dei Disegni e delle Stampe Antiche. I disegni, Udine 2001
Rizzi A., I disegni antichi dei Musei Civici di Udine, Udine 1970
Rizzi A., Il Tiepolo a Udine, in Acropoli, 1963, a. III, fasc. 3
Rizzi A., Disegni del Museo Civico di Udine, Udine 1961