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recto, in basso a destra: Dom. Tiepolo f
margine superiore, a destra: 1143
verso, margine superiore, a sinistra: Trentadue / 32
verso, margine superiore, a destra: 658 GDM
verso, angolo inferiore destro: 120
Il disegno raffigura verosimilmente Bacco accompagnato da due menadi. Il giovane dio, posto al centro, è raffigurato nudo, con il capo coperto da un manto che egli tiene fermo con la mano sinistra e scende alle sue spalle fin quasi alle caviglie. Nella mano destra stringe il tirso, il bastone rituale che è proprio a lui e ai suoi seguaci. A sinistra una menade disposta di profilo suona un diaulòs (un antico flauto doppio), mentre la sua compagna incede da destra reggendo anch'essa un tirso nella mano sinistra e tenendo sollevato nell'altra un tamburello.
Il disegno è firmato. Rizzi (1961 e 1970) lo considera uno studio per finte statue dipinte, databile, per il sentore già neoclassico dello stile, alla tarda maturità del pittore. Il soggetto raffigurato, descritto nella scheda inventariale del museo e nella bibliografia come "Tre divinità", può essere invece interpretato come Bacco e due menadi.
Donazzolo Cristante C., I Musei del Castello di Udine. La Galleria dei Disegni e delle Stampe Antiche. I disegni, Udine 2001
Rizzi A., I disegni antichi dei Musei Civici di Udine, Udine 1970
Rizzi A., Il Tiepolo a Udine, in Acropoli, 1963, a. III, fasc. 3
Rizzi A., Disegni del Museo Civico di Udine, Udine 1961