disegno, Mattiussi Giuseppe, XVIII

Il foglio - di dimensioni ragguardevoli ed eseguito a penna con acquerellature nei toni del grigio e, in misura minore, del nero e del verde al fine di restituire le venature del marmo - raffigura il progetto per un altare monumentale dedicato al Sacramento. Sulla sommità dell'edicola, la figura di Cristo risorto. Nella porzione inferiore sono invece inclusi, a sinistra, San Michele Arcangelo e a destra un giovane Santo soldato che reca la palma del martirio, non identificabile con certezza a causa della mancanza di attributi specifici. Fulcro visivo della macchina è il tabernacolo, sovrastato da due putti che reggono un ostensorio.

La firma apposta sul verso del foglio agevola l'attribuzione di questo rifinito progetto a Giuseppe di Giovanni Mattiussi, o Mattiuzzi (notizie 1748-1803), membro di una rodata équipe che comprende anche il fratello Giovanni; l'operato dei due, entrambi "dediti alla pittura, alla scultura e all'altaristica" (cfr. P. Goi, in DBF, ad vocem Mattiussi Giovanni e Giuseppe), a volte risulta infatti difficilmente distinguibile. Seppure ad oggi non sia stato possibile ricostruire un legame tra il progetto udinese e alcuna delle opere di mano del prolifico scultore, va tuttavia sottolineata la somiglianza con l'altare eseguito dal Mattiussi per la parrocchiale di Remanzacco (1785), le cui peculiarità stilistiche e strutturali verranno riproposte con varianti minime anche durante primissimi anni dell'Ottocento, nell'altare maggiore della chiesa di San Gottardo a Mariano del Friuli.