disegno, Picciola Mario, XIX

Pianta della zona di Barriera vecchia a Trieste con l'indicazione di alucne proprietà private. Tracciata su carta incollata su tela, contiene iscrizioni con i nomi delle vie e dei proprietari e la scala metrica.

La pianta, firmata "M. Picciola" e datata al 1898, è un disegno giovanile del costruttore triestino Mario Picciola che attesta la situazione degli isolati e degli edifici posti tra via della Barriera vecchia, che dal 1919 prenderà il nome di corso Saba, piazza della Barriera, detta Garibaldi dal 1919, via dell'Istituto, l'attuale via Pascoli così chiamata dal 1940, via del Solitario (dal 1956 via Foschiatti), via della Scorzeria (dal 1922 via Vidali). Sono segnate anche l'androna del Moro e quella dell'Olmo, che dal 1905 si chiameranno rispettivamente via Caccia e via Vasari. Tra gli edifici sono menzionati quelli di proprietà di Carlo, Giovanni e Anna Banelli e pure quelli di Costantino ed Antonia di Demetrio. In basso è segnalata la Pia Casa Gentilomo, aperta nel 1870, che era un ospizio per ebrei, anziani ed invalidi.