sul piatto di copertina della cartella che contiene i fogli: PLANIMETRIA / e Altimetria della città
in basso: TRIESTE
Pianta planimetrica ed altimetrica di Trieste. Composita, è formata da 46 fogli sciolti numerati conservati in una cartella che ha sul piatto di copertina una legenda-guida su come assemblare i pezzi. I singoli fogli hanno misure leggermente diverse fra loro.
La pianta è attribuita sulla vecchia scheda inventariale all'ingegnere Giovanni Righetti, elemento che potrebbe essere indirettamente confermato dal fatto che fu donata nel 1934 da Giusto Righetti, che nello stesso frangente diede ai Civici Musei di Storia ed Arte anche un acquerello di Domenico Righetti, fratello di Giovanni, con una Veduta del Ponte Rosso dall'omonima piazza (inv. 3/9). La pianta è databile nel terzo quarto dell'Ottocento e precisamente post 1859 e ante 1867, poiché è visibile il Molo Giuseppino dopo il suo prolungamento avvenuto tra il 1857 e il 1859 (cfr. Trampus 1989) e sono presenti alcuni edifici che furono demoliti con i lavori di costruzione del porto nuovo iniziati nel 1868, che interessarono una vasta area tra l'antico bacino del Lazzaretto di Maria Teresa e il Molo del Sale. Si vedono infatti ancora il Lazzaretto Nuovo di Maria Teresa, demolito nel 1868 (cfr. Giudici 1984; Ruaro Loseri 1999), la vecchia stazione ferroviaria, iniziata nel 1850, in seguito sostituita dalla nuova stazione ferroviaria centrale tuttora esistente, costruita tra il 1873 e il 1878. Infine i moli Klutsch e del Sale, interrati durante i lavori di costruzione del porto, eseguiti nella prima tranche tra il 1868 e il 1883.
Ruaro Loseri L., Guida di Trieste. La città nella storia nella cultura e nell'arte., Trieste 1999
Trampus A., Vie e piazze di Trieste moderna. Toponomastica stradale e topografia storica, Trieste 1989, 2 voll.
Giudici G., I lazzaretti nella Trieste del Settecento, in Quaderni giuliani di storia, Roma 1984, a. V, n. 1