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sul verso: Guidicelli
Il disegno raffigura un paesaggio con rovine antiche in primo piano, oltre le quali si vede una casa con tetto a spioventi. Alla sommità di un pianoro si innalza la mole di un castello turrito contro lo sfondo dei monti.
Il foglio fu donato nel 1925 da Emilia Pessi come autografo di Lorenzo Guidicelli, attribuzione che si può confermare sia per la presenza sul verso del foglio della scritta "Guidicelli", sia sotto il profilo stilistico, poiché esso è assai affine nell'uso dell'acquerello dato a piccoli tocchi a due disegni di Guidicelli dei CMSA (inv. 10/793, 10/794a) e ad un altro dello scenografo conservato nella Collezione Aristide Buffulini (ex Collezione Basilio) pubblicato dalla Sandri (2008). Per la maestria nell'impaginazione compositiva della scena sembra plausibile una datazione nella fase matura dell'attività dello scenografo, cioè nell'ottavo - nono decennio dell'Ottocento.
Sandri A., L'Ottocento teatrale a Trieste. Scenografi e costumisti, Trieste 2008