Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
Il foglio raffigura l'interno di un'ampia corte di sapore classicheggiante, chiusa ai lati da una fitta selva di colonne doriche reggenti una trabeazione a metope e triglifi, completamente occupata da una fitta vegetazione.
Il disegno, acquistato nel 1937 da Salvatore Belleli e brevemente menzionato da Però (1974-1975), è attribuibile allo scenografo triestino Lorenzo Guidicelli ed è un disegno preparatorio per una scenografia teatrale di cui si ignora per ora la destinazione. Il foglio, condotto con un tratto spigliato della matita, mostra le buone doti di disegnatore del Guidicelli e la sua maestria nell'impaginazione prospettico scenografica della scena; come suggerisce anche Però (1974-1975), esso è presumibilmente da porsi nella fase matura dell'attività dello scenografo, forse nell'ottavo - nono decennio del secolo.
Però F., Attività scenografica a Trieste dall'ultimo quarto del '700 alla fine del periodo postromantico, Trieste 1974-1975