Il personaggio maschile delineato con un tratto sicuro e spigliato del pennello sembra atteggiarsi ad un passo di danza e perciò dovrebbe essere un maestro di ballo con un abito che nella foggia, calzoni aderenti e scarpette a punta, camicia di pizzo con fiocco al collo, gilet e redingote con larghi risvolti, risale alla fine del Settecento
Il disegno fu donato ai CMSA nel 1936 da Pietro Opiglia con una attribuzione al pittore triestino Giovanni Rota, noto soprattutto nel campo della ritrattistica. Sotto il profilo tipologico e stilistico e per il piccolo formato l'acquerello è da considerare con tutta probabilità un figurino per un costume teatrale, del tipo di quelli risalenti sempre al XIX secolo e conservati al Museo Civico di Novara (cfr. Tappa Bertoncelli 1985), nei quali le figure campeggiano anch'esse solitarie su un foglio di piccole dimensioni con ai piedi l'ombra riportata come nel disegno in esame (per un confronto si veda il figurino Maestro di ballo in Tappa Bertoncelli 1985, p. 60, n. 96 ill). Il foglio è in pendant con un altro figurino teatrale attribuito al Rota (inv. 10/724). Si ricordi che l'artista non era estraneo certamente all'ambiente teatrale avendo un fratello noto musicista (Giuseppe Rota 1833-1911) e un altro fratello famoso cantante lirico (Giacomo Rota 1835-1898).