disegno architettonico, Presani Valentino, XIX

Il progetto raffigura lo spaccato assonometrico di una chiesa, ad aula unica con zona presbiteriale leggermente sopraelevata entrambe con copertura a volta sorretta da colonne corinzie e con la parte alta delle pareti e le volte decorate da bassorilievi. A sinistra è visibile il profilo del pronao in facciata e uno dei campanili.

Il disegno, in pendant con altri due dello stesso Presani raffiguranti la facciata dell'edificio (CMSA, inv. 10/821) e la pianta (CMSA, inv. 10/823), quest'ultimo datato 1820, fu donato ai CMSA nel 1935 dall'architetto Arduino Berlam. Nell'elenco relativo alla donazione i tre fogli sono citati come "3 disegni della Chiesa della Madonna delle Grazie di Udine di Valentino Presani", ma il riferimento è errato perchè l'edificio studiato in questo foglio e negli altri due non ha nulla a che fare con la Basilica delle Grazie, per la quale il Presani progettò nel 1837 la costruzione del pronao e di tre altari all'interno della basilica, lavori che furono realizzati dallo zio Giuseppe e terminati entro il 1851. I tre disegni risalgono al 1820, data che compare nel foglio di inv. 10/823, e il progetto in esame raffigura lo spaccato assonometrico di una chiesa. Il disegno di inv. 10/821 raffigura la facciata dell'edificio di gusto neoclassico, con pronao sorretto da quattro colonne corinzie e ai lati due pilastri rettangolari abbelliti in alto da un bassorilievo, con davanti un gruppo scultoreo che si erge su un basamento. La facciata si sviluppa sopra il pronao con una fascia decorata da un ampio bassorilievo con delle scritte, un gruppo scultoreo nel quale è riconoscibile il Redentore seduto reggente la croce, circondato da altre figure, e due campanili con lanterna balaustrata e tetto a cupola sormontato da una croce. È visibile pure il corpo dell'edificio con aula voltata. Le caratteristiche morfologiche dell'edificio e il fatto che il progetto risalga al 1820 fanno ipotizzare che, presumibilmente, tutti e tre i disegni siano da collegare al progetto di Presani relativo alla chiesa del Cimitero monumentale di San Vito di Udine. È noto (Donazzolo Cristante 1997; Bucco 2004) che Presani fece parte della commissione che elaborò il progetto del Cimitero Monumentale di Udine, la cui costruzione si protrasse per quasi un secolo (1818-1906). La prima trance dei lavori, che comprendeva anche la chiesa, fu terminata nel 1824 e la chiesa aperta al culto nel 1833. Se si confronta la tavola A presente nell'album contenente 18 litografie di Marco Moro su disegni del Presani intitolato "La necropoli udinese inventata e descritta", pubblicato dopo la morte dell'architetto a Udine dalla Editrice La Congregazione Municipale nel 1865, si può notare una certa somiglianza tra il prospetto studiato nel disegno di inv. 10/821 e quello pensato da Presani per la chiesa del Cimitero udinese, che fu però solo in parte realizzato (la chiesa infatti verrà costruita senza i campanili e senza i gruppi scultorei ai lati del pronao ionico). Non è perciò da escludere che il foglio in esame assieme agli altri due (inv. 10/821, 10/823) siano da connettere alla progettazione del Cimitero udinese e che siano poi stati scartati in corso d'opera. Si rende noto che solo questo disegno dei tre fu stampato in litografia da Carlo Kunz, di cui un esemplare è conservato ai CMSA (inv. X/1128, cfr. De Farolfi, 1994, n. 1219). Il De Farolfi lo collega ad una serie di progetti del Presani, risalenti al 1850, per una chiesa da edificare nel Borgo Franceschino a Trieste che però non fu mai realizzata, ma in realtà questo spaccato assonometrico non ha alcun legame con i tre progetti di chiesa in pianta, facenti parte della stessa serie di litografie (inv. X/1131, X/1132, X/1135, cfr. De Farolfi, 1994, n. 1222-1224).