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in basso a destra: Trieste / Trieste
Il disegno contiene gli studi di un soldato ottomano, di un figurino alla moda, di un'altra figura maschile appena abbozzata nell'atto di impugnare probabilmente un vessillo con accanto uno schizzo di parte di uno scheletro.
Il disegno, assieme ad altri due (inv. 10/859, 10/861), presenta misure identiche, la stessa tecnica e una grande assonanza stilistica con un gruppo di dodici fogli del Dell'Acqua anch'essi conservati ai CMSA (inv. 10/847 - 10/858), rilegati assieme e perciò parte di uno stesso album ora smembrato, a cui presumibilmente appartenevano anche il foglio in esame e gli altri due succitati di inv. 10/859 e 10/861. Del gruppo di quindici studi menzionati dalla Gasparini (1936) due (inv. 10/852, 10/853) sono datati al 1843 e uno (inv. 10/ 861) 1845, perciò sono dei disegni giovanili, eseguiti durante gli anni in cui l'artista frequentò i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia dove rimase dal 1842 al 1847. Questo foglio, citato brevemente nella monografia di Firmiani - Tossi (1992), mostra nel tratto spigliato e sicuro le ottime qualità di disegnatore del Dell'Acqua.
Firmiani F./ Tossi F., Il pittore Cesare Dell'Acqua (1821-1905): fra Trieste e Bruxelles, Trieste 1992
Gasparini L., Cesare Dell'Acqua, in Archeografo triestino, Trieste 1936, s. III, v. XXI (XLIX)