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Il disegno è delineato a matita di grafite e a solo contorno e raffigura un episodio tratto dal VII Canto della Divina Commedia, quando Dante e Virgilio attraversano la palude dello Stige dove si trovano gli iracondi e gli accidiosi.
Il disegno, assieme ad altri dieci (inv. 10/867 - 10/875, 10/877) fu acquisito nel 1935 da Ugo Tavasani con una attribuzione a Giuseppe Lorenzo Gatteri, attribuzione che si può confermare anche sotto il profilo stilistico. Il foglio presenta una composizione molto simile ad un altro del Gatteri dello stesso soggetto, conservato al Civico Museo Revoltella (inv. 213/7, matita di grafite, penna e acquerello su carta, mm 210x238, inedito), che presenta sul verso di mano dell'artista la data "1847" e la trascrizione di una terzina del Canto VII "Inferno Canto Settimo/ vidi genti fangose in quel pantano/ ignude tutte, con sembiante offeso./ Queste si percotean non pur con mano/ ma con la testa e col petto e coi piedi/ troncandosi co' denti a brano a brano/ Lo buon maestro disse Figlio, or vedi/ l'anime di color cui vinse l'ira". Si noti come in entrambi i fogli Gatteri abbia inserito Dante e Virgilio su una barca condotta da un vecchio barbuto che ricorda Caronte, personaggio che però non compare nel canto VII dell'Inferno, ma bensì nel III. Il succitato disegno del Revoltella (inv. 213/7) è datato 1847, come altri del Gatteri conservati nello stesso museo e raffiguranti Episodi tratti dalla Divina Commedia (inv. 213/3, 213/4, 213/8, inediti) mentre due portano la data 1864 (inv. 213/5 - 213/6, inediti) a conferma che l'artista tornò più volte sull'argomento. Per quel che riguarda la cronologia di questo foglio dei CMSA, essa è presumibilmente da porre intorno al 1853 circa, datazione indirettamente confermata anche dalla filigrana che presenta la scritta "J. Whatman Turkey Mill" accompagnata dalla data 1853, anno di produzione della carta.