disegno, Gatteri Giuseppe Lorenzo, XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
elementi decorativi architettonici
Autore
Cronologia
1840 ca. - 1853 ca.
Materia e tecnica
carta incollata su cartoncino/ matita, pittura ad acquerello
Misure
mm - mm - altezza 60, 100, larghezza 78, 67
Codice scheda
D_8204
Collocazione
Trieste (TS)
Villa Sartorio
Civico museo Sartorio. Gabinetto disegni e stampe
Iscrizioni

sotto il disegno di sinistra: Trono di Pollinia agli orti Matteiani

sotto il disegno di destra: Capitello del tempio di Giove Capitolino / in Roma dai monumenti inediti / dell'istituto di corrispondenza / archeologica

foglio di supporto in basso a sinistra: Gatteri

Come attestano le scritte in calce ai due acquerelli, si tratta di disegni di copia: quello di sinistra riproduce un sedile marmoreo con due sfingi come gambe anteriori, conosciuto come il Trono di Pollinia (da riconoscere forse in Lollia Pollinia o Paolina, che fu la terza moglie dell'imperatore Caligola nel 38 d. C.), opera rinvenuta negli Horti Matteiani a Roma. Quello di destra invece ritrae un capitello del Tempio di Giove Capitolino a Roma, dedicato a Giove Ottimo Massimo insieme alle altre due divinità della triade capitolina, Giunone e Minerva e iniziato a costruire nel VI secolo a. C. sotto Tarquinio Prisco.

L'iscrizione in calce al disegno di destra documenta che esso fu tratto da un'opera a stampa e precisamente dai Monumenti inediti pubblicati dall'Instituto di corrispondenza archeologica, pubblicati a Roma e Parigi a cura dell'Istituto stesso in cinque volumi dal 1829 al 1853, e pare del tutto plausibile pensare che anche il disegno con il Trono di Pollinia sia stato tratto dalla stessa opera, ipotesi che potrebbe essere confermata o meno solo da un'analisi diretta dei cinque tomi, che per ora non mi è stato possibile fare. Per quello che riguarda la cronologia, i due acquerelli sembrano essere opere giovanili del Gatteri, eseguiti probabilmente durante gli anni di studio all'Accademia di Belle Arti di Venezia (1840-1852), e comunque entro il 1853, anno in cui si finì di stampare il V volume dell'opera.

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