disegno, Mayer Giovanni, XX

Oggetto
disegno
Soggetto
medaglia, monumento funebre
Autore
Mayer Giovanni (1863/ 1943)
Cronologia
1916
Materia e tecnica
carta/ matita di grafite
Misure
mm - altezza 132, larghezza 215
Codice scheda
D_8560
Collocazione
Trieste (TS)
Villa Sartorio
Civico museo Sartorio. Gabinetto disegni e stampe
Iscrizioni

Sul recto campeggia uno studio piuttosto particolareggiato per una medaglia che rappresenta la figura allegorica dell'Italia impersonata da una donna con corazza, elmo con cimiero, una spada al fianco e uno scudo impugnato con la mano sinistra che intreccia la mano destra con quella di una fanciulla nuda, con lunghi capelli, corona turrita in capo e una lucerna nella mano sinistra, che è la personificazione di Gorizia. Sullo sfondo si intravede il castello di Gorizia. Accanto sulla sinistra l'artista studia i particolari delle mani intrecciate e della mano sinistra di Gorizia con la lucerna in mano. Sul verso c'è uno studio per un monumento funebre con due figure femminili abbracciate.

Gli studi di Giovanni Mayer si trovano alla carta 43 recto e verso dell'Album 10/1525 dei CMSA, donato nel 1944 dalla vedova dello scultore. La medaglia sul recto che, a quanto ne so non fu mai realizzata, doveva commemorare l'Entrata delle truppe italiane a Gorizia l'8 agosto 1916, dopo aver vinto gli austriaci nella cosiddetta sesta battaglia dell'Isonzo. All'intorno si legge la scritta a caratteri cubitali "la patria festante accoglie nel suo seno Gorizia", che sono le parole pronunciate dal re Vittorio Emanuele III nel suo proclama ai soldati italiani all'indomani dell'entrata delle truppe a Gorizia, e la data 9 agosto 1916 in numeri romani. Altri studi con varianti per la medaglia si trovano alla carta 44 recto e verso e, presumibilmente, anche alla carta 45 recto di questo stesso Album. Anche del monumento sul verso non è nota un'effettiva realizzazione.