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L'album ha piatti di copertina cartonati rivestiti in pelle rossiccia con al centro stampigliato un piccolo fregio floreale, due fogli di risguardia marroncini e 16 fogli blu. La cartulazione inizia dal primo foglio di risguardia e continua fino al sedicesimo foglio blu, senza numero il secondo foglio di risguardia. Sui fogli sono incollati i disegni del Kandler, uno o più per un massimo di sei, condotti tutti a matita di grafite tranne i due alla carta 14 recto che sono rifiniti all'acquerello.
L'Album di disegni fu acquistato nel 1921 dall'editore di Trieste C. U. Trani con un'attribuzione a Giovanni Kandler, che va confermata sia sotto il profilo stilistico sia perchè uno dei disegni ivi conservati (carta 1 recto) è un rapido schizzo preparatorio per il Ritratto di Maria Kandler Dragovina, sorella di Giovanni, con il marito e il figlio (CMSA, inv. 10/3046, citato in Favetta 1975). Ci sono rapidi e sintetici studi di composizione, caratterizzati da un tratto sicuro e sciolto della matita (ad esempio alla carta 1, 3, 6, 17 recto), vedute di città quali Verona, Cittadella, Bassano e Arquà Petrarca (carte 4, 7, 9, 10, 12 recto), due vedute all'acquerello dato a macchia di forte effetto pittorico (carta 14 recto), quello che pare essere un Autoritratto dell'artista (carta 16 recto) colto con grande freschezza di tocco e introspezione psicologica. I disegni dell'Album dovrebbero porsi presumibilmente tra il quarto e la metà del quinto decennio dell'Ottocento.