disegno, Caucig Francesco, XVIII/ XIX

Oggetto
disegno modello
Soggetto
Cleobi e Bitone tirano il carro della dea madre
Autore
Caucig Francesco (1755/ 1828)
Cronologia
1810 ante
Materia e tecnica
carta/ matita, penna, inchiostro acquerellato
Misure
mm - altezza 654, larghezza 980
Codice scheda
D_10479
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Coronini Cronberg
Fondazione Palazzo Coronini Cronberg
Iscrizioni

Scena del mito narrato da Erodoto (Storie, I, 31) e da Plutarco (Vite, Solone, 27, 5): Cleobi e Bitone figli di Cidippe, sacerdotessa di Era nella città di Argo, erano noti per la loro straordinaria forza fisica. Un giorno, in occasione di una festa dedicata a Era, la madre doveva recarsi al tempio della dea. Poiché i buoi che dovevano tirare il carro non erano rientrati dai campi in tempo e la cerimonia incombeva, i due giovani non esitarono a prendere essi stessi le stanghe del mezzo e a condurlo fino al tempio, dove giunsero tra le acclamazioni della popolazione. Grata per questa dimostrazione di pietà filiale, la madre imploro Era di accordare a Cleobi e Bitone il più grande dono che avrebbe potuto fare a un mortale. Dopo i festeggiamenti i due giovani si addormentarono nel tempio e non si svegliarono mai più: la dea aveva concesso loro la grazia di una morte tranquilla e indolore.

Le tematiche classiche, tratte da autori antichi come Erodoto, Plutarco, Arria, Diodoro Siculo, Svetonio, Ovidio, Tacito e Valerio Massimo, tutti presenti nella sua biblioteca, rappresentano la parte più cospicua e significativa della produzione del maestro, di cui resta testimonianza sia in grandi dipinti a olio, sia in raffinati disegni a penna e inchiostro acquerellato estremamente rifiniti, concepiti probabilmente come modelli per le corrispondenti versioni pittoriche. Inquadrate da eleganti cornici a greche, queste composizioni, che illustrano spesso episodi minori e poco noti, ma sempre eticamente esemplari, sono improntate ai principi di “nobile semplicità e quieta grandezza” propri del linguaggio neoclassico. Da esse trapela inoltre in maniera evidente la profonda conoscenza che Caucig aveva dell’arte, della cultura, degli usi e costumi degli antichi, compresi Egizi, Persiani ed Etruschi.

BIBLIOGRAFIA

Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023

Franc Kavčič, Franc Kavčič Caucig. Themes Of Antiquity, Ljubljana 2010

Franc Kavcic, Franc Kavcic/ Caucig 1775-1828, Ljubljana 1978

Paris Wien, Kunst-austellung inder k.k. Akdemie der bildenden Künste bei St. Anna, in Paris und Wien. Ein fortgehendes Panorama dieser beiden Haupstädte, Rudolstadt 1813, 5

Annalen Literatur, Annalen der Literatur und Kunst des In- und Auslandes, Wien 1810, I