verso: Grote di Palazolo e lago d’Albano
Scorcio di paesaggio con laghetto a fondovalle, che appare tra l'albero e la ruvida parete rocciosa sulla destra.
Le grotte naturali, situate sul pendio del Monte Cavo verso il Lago di Albano, esercitarono un forte fascino su Caucig e i suoi contemporanei. L’ingresso di una parte delle grotte vulcaniche si trovava nelle immediate vicinanze del giardino del monastero di Santa Maria di Palazzolo, sotto l’abitato di Rocca di Papa. Caucig immortalò le grotte in undici disegni, mostrando gli accessi utilizzati dai monaci che avevano adibito uno degli anfratti rocciosi anche a stalla per mucche e pecore. Nel foglio in esame l’artista ha scelto un punto di vista rivolto verso la riva del lago, concentrandosi sul contrasto tra l’ombra della grotta, che si affaccia verso l’esterno, e lo sfondo chiaro del cielo su cui si staglia l’albero solitario.
Bragaglia Venuti C., Francesco Caucig goriziano, 1755-1828. L'uomo, l'artista, il testimone di un'epoca, Udine 2023
Verde sublime, Catalogo, in Verde sublime. Il parco Coronini Cromberg e la rappresentazione della natura tra Neoclassicismo e Romanticismo, Gorizia 2020
Röll J./ Rozman K., Franz Caucig. Italienische Ansichten, Mainz und Ruhpolding/ Petersberg 2018