Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
foglio di supporto, al centro; a destra: Pozzuoli_ / Chez Glass Naples
Questa Veduta di Pozzuoli si concentra sul paesaggio con notevole attenzione per gli effetti atmosferici, cercando di cogliere le tonalità un po' appannate di un orizzonte velato da una leggera foschia, da cui si sprigiona una luminosità chiara e intensa che si diffonde sull'intera composizione. Le piccole figure che abitano questo suggestivo scenario sono solo comparse, che infondono all'immagine un tocco di vita, ma non distolgono l'attenzione dallo spettacolo straordinario offerto dalla natura.
Già a partire dalla fine del Seicento, le crescenti richieste di clienti e committenti che giungevano a Napoli da ogni parte d'Europa alimentarono una variegata produzione pittorica, dedicata alla descrizione di feste di corte e di avvenimenti popolari, solitamente raffigurati sullo sfondo di ampi e suggestivi scenari. Moltissimi furono gli artisti che per far fronte alle esigenze del mercato indirizzarono la propria attività verso le vedute urbane e le scene di genere, con opere di facile successo commerciale. Nelle opere eseguite a guazzo le tinte risultano opache, ma sono contraddistinte da una particolare morbidezza e plasticità che, nelle opere realizzate tra Settecento e Ottocento, veniva solitamente evidenziata attraverso l'uso di un margine nero, come possiamo notare anche nella veduta Coronini.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Paesaggi e vedute, Gorizia/ Torino 2003