disegno, Bolaffio Vittorio, XX

Il disegno sul recto, delineato a matita di grafite e penna ed inchiostro di china, raffigura una festa in maschera davanti alla facciata di un palazzo sulla cui scala esterna si assiepano diverse persone; al centro, accanto ad un albero dalla folta chioma, incede una coppia, l'uomo in costume seicentesco con cappello piumato, giubba arricciata in vita, stivali e spadino e la donna in abito spagnoleggiante e ventaglio alla mano.In primo piano a sinistra, alcune figure con grandi cappelli. Sul verso c'è uno schizzo a sola matita di grafite che raffigura una giovane madre che alza sopra il capo il suo bimbo piccolo.

Secondo la Delneri (1999) il disegno del recto, da porsi sotto il profilo stilistico alla fine del secondo decennio del Novecento, raffigura una Festa in maschera e non un Matrimonio campestre come erroneamente supposto dalla precedente bibliografia. Il disegno del verso, da porsi sempre per la Delneri (1999) tra il primo dopoguerra e gli inizi degli anni Venti, è un primo schizzo di una composizione con una giovane madre che solleva sopra il capo il suo bambino, che l'artista ristudia in modi più attento e rifinito in altri quattro disegni conservati due ai Musei Provinciali di Gorizia (inv. 3478/15a, 3158/7) e gli altri due al Museo Revoltella di Trieste (inv. 4273/3, 4273/2, cfr. schede D 10137, 10130). Sia dalla Delneri (1990) che da D'Anza (2010) i due studi oggetto di questa scheda sono menzionati con un diverso numero d'inventario: inv. 3353 e 3353/a.