Il disegno raffigura un paesaggio dei monti Tiburtini e, sulla sinistra, si coglie uno scorcio di una città arroccata, identificata come Tivoli. La scena è impostata come un paesaggio classico: un grande albero è collocato al centro della composizione, all'ombra del quale si riposano alcuni pastori, mentre un gregge di capre pascola placidamente sulla sinistra. Il primo piano è caratterizzato da un lieve pendio. In lontananza, a destra, un acquedotto di epoca romana è circondato dalla vegetazione e da alte piante (cipressi e pini marittimi); a sinistra, su un costone roccioso si intravedono i primi edifici della città, tra cui una poderosa costruzione con due piccoli campanili sulla sommità. Chiudono il panorama le cime dei monti.
Pietro Nobile raffigura uno scorcio della campagna romana assimilabile a un paesaggio bucolico. Tutto concorre a restituire una scena serena e pacifica, dal dettaglio ameno dei pastori in primo piano all'architettura antica sullo sfondo immersa nella vegetazione. Questo disegno, in cui l'autore mette in mostra la sua abilità nella grafica, espressa mediante un segno netto e preciso che definisce i dettagli più minuti, restituisce uno sguardo avvincente sulla bellezza e la diversità del paesaggio dell'Agro, con la città di Tivoli e le sue architetture classiche come affascinante contesto.
In primo piano, un gregge di capre pascola pacificamente, mentre in lontananza si staglia la città di Tivoli, arroccata su un costone roccioso.
Il centro della scena è dominato da un grande albero, che offre un riparo all'ombra a un gruppo di pastori. L'albero è un simbolo di vita e di rinascita, e la sua presenza infonde un senso di pace e di tranquillità.
Sul lato destro della scena, un acquedotto romano si estende in lontananza, un ricordo della storia antica della regione. La struttura imponente è circondata da vegetazione, che contribuisce a creare un senso di equilibrio e di armonia.
L'intera scena è immersa in una luce calda e diffusa, che crea un'atmosfera rilassante e invitante. I colori sono tenui e delicati, con predominanza di tonalità verdi e blu.
Questa scena evoca un senso di pace e di tranquillità. La natura offre un rifugio dal caos della vita moderna, e la presenza di animali e di elementi storici contribuisce a creare un senso di identità e di continuità.
Pavan G., Pietro Nobile. Architetto (1776-1854). Studi e documenti, Gorizia 1998