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Il disegno presenta un paesaggio lacustre, introdotto in primo piano da un grande albero, forse una quercia o un rovere. A sinistra, un fitto intrico di rami e foglie. In secondo piano, due figure, colte di profilo, sono sedute sulla riva dello specchio d'acqua. Sullo sfondo, i dolci pendii delle colline punteggiate di alberi chiudono la visuale.
L'idilliaco paesaggio lacustre, che ricorre anche in altri due fogli (D_11515, D_11535; D_11564) dell'album, rappresenta probabilmente uno scorcio scoperto da Pietro Nobile nel corso delle sue escursioni per la vasta campagna romana. L'amore per questo angolo nascosto è testimoniato dal fatto che la veduta, con minime variazioni e orientamento speculare, compare altre volte nell'album dell'autore. La veduta è costruita secondo i canoni del "paesaggio classico". L'interesse di Nobile qui è, come negli altri disegni dell'album, completamente rivolto agli aspetti naturalistici, relegando l'uomo al ruolo di comprimario.
Pavan G., Pietro Nobile. Architetto (1776-1854). Studi e documenti, Gorizia 1998